Farmaci gratuiti per trans, i dubbi di Christian: “Sedetevi a tavolino con noi”
“Troppe incertezze nel testo: chi prende la decisione?”
(Torino). “Tutte le persone trans saranno contente che si è preso atto che c’è una terapia da fare e che lo Stato se ne vuole fare carico, ma sono perplesso dal punto di vista dell’attuazione: chi può decidere di dare questa terapia gratuitamente? Nel testo c’è scritto che lo decide un’equipe multidisciplinare, senza però specificare cosa significhi – Christian Ballarin è un uomo transgender di Torino e gestisce lo sportello Spot, in soccorso alle persone che intendano o stiano facendo la transizione. Commenta così il testo uscito ieri che prevede la gratuità delle cure per chi intende effettuare cambio di sesso – I costi variano molto in base alla terapia, che è personalizzata, si passa da un costo di una ventina di euro al mese fino a prodotti molto più costosi. In un mondo ideale bisognerebbe mettersi a tavolino con le persone coinvolte: Aifa, ministero, associazioni e professionisti per scrivere un testo il più avanzato possibile”. (Sara Iacomussi/alanews)
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