Fase 2,Pompe funebri: “Il divieto delle messe ci porta gravi danni economici”
“Bene la ripartenza dei funerali ma sui numeri dei parenti non ci siamo”
(Roma). “Bene che si riparta con i funerali ma credo che ci saranno difficoltà sui numeri (15 persone, ndr) dei parenti autorizzati ad assistere”. Claudio De Santis, proprietario dell’agenzia funebre Divino amore è nel mestiere da tre generazioni. “Al di là di quanto si pensi- spiega – questo è stato per noi un periodo molto complicato. Il divieto imposto alle messe ad esempio ci ha portato una perdita di guadagno per ogni servizio di circa 6-700 euro. Oggi noi ci limitiamo a fare al trasporto della bara senza poter offrire un servizio personalizzato al cliente come fiori, ricordi, cordini per delimitare la bara in chiesa ecc. Un danno importante se legato poi ai costi per le protezioni individuali sia nostre che per i nostri clienti. La ripartenza dei funerali – prosegue – è un inizio. Mi aspetto ora costi calmierati per i Dpi e interventi sulle tasse, non possiamo pensare che lo spostamento di una scadenza sia la soluzione”. (Giuliano Rosciarelli/alanews)
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