Federico Barakat, la mamma: “Fatico a credere che la giustizia non sia retta da nani”
Bimbo ucciso dal padre in un incontro ‘protetto’, per Strasburgo nessuna violazione
(Milano). A sei anni dalla sentenza della Cassazione con cui sono stati assolti due assistenti sociali e un educatore per il caso di Federico Barakat, bimbo di 8 anni e mezzo ucciso dal padre, poi sucida, il 25 febbraio 2009 durante un incontro ‘protetto’ in una struttura dei servizi sociali a San Donato Milanese, è arrivata la sentenza della Corte Europea dei diritti dell’Uomo (Cedu), a cui aveva fatto ricorso la madre del piccolo, Antonella Penati, nella speranza di ottenere giustizia per suo figlio. La Corte di Strasburgo aveva ammesso il ricorso della donna contro l’Italia ma, come si legge nella sentenza, ha deciso “che non vi è stata violazione dell’articolo 2 della Convenzione sotto il suo aspetto procedurale”. (Antonio Lopopolo/alanews)
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