(Napoli). “Questa vicenda va rappresentata per quella che è senza enfatizzazioni. Il 20 aprile è stato fermato un cittadino del Gambia per il reato di partecipazione ad associazione terroristica. È stato ritrovato un video, diffuso sul telegram, nel quale formulava un giuramento di fedeltà al Califfo Al Baghdadi. Sono state anche trovate conversazioni, sempre su Telegram, nelle quali il giovane si dichiarava in missione e chiedeva ai suoi interlocutori di pregare per lui. Non bisogna creare allarmi ingiustificati, non c’è motivo di immaginare altro da quello che è emerso. Il giovane ha dichiarato che gli era stato chiesto di usare un auto contro la folla precisando che, tuttavia, non aveva alcuna intenzione di farlo. Il fermo è avvenuto all’uscita di una moschea a Licola, dove il giovane risiedeva in un centro di accoglienza al quale era stato assegnato un anno fa, al suo arrivo in Italia”. Così Il Procuratore Melillo sul fermo di un giovane cambiano per il reato di partecipazione ad associazione terroristica. (Luca Leva/alaNEWS)
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