Fine vita, la compagna di Monicelli: “Con questa situazione sarebbe morto meglio”
“Grazie a Cappato. Questa cosa può non essere angosciosa, può avere regole”
(Roma). “Mi sento emozionata, penso a quello che è successo a me e a Monicelli” così Chiara Rapaccini compagna del regista morto suicida il 29 novembre 2010 e affetto da un cancro allo stadio terminale. “Se ci fosse stata questa situazione, forse Mario e Lizzani sarebbero morti meglio. Sarebbero morti ugualmente, io non so. Mi sento appoggiata da ciò che succede qua”, dice in riferimento all’associazione Coscioni che ha organizzato la conferenza stampa per commentare la decisione della Consulta di rendere non punibile il reato di aiuto al suicidio in determinati casi, dopo quello di Dj Fabo. “Grazie a Cappato. Questa cosa può non essere angosciosa e tremenda ma può avere delle regole” dice Rapaccini. (Roberta Benvenuto/alanews)
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