Fiorucci, sit-in dei lavoratori sotto la Regione Lazio: “A rischio duecento famiglie”
I sindacati: “Senza ammortizzatori sociali rischiamo di perdere tantissimi posti di lavoro”
CRONACA (Roma). Sit-in di circa 150 lavoratori dello stabilimento Fiorucci di Pomezia per chiedere ammortizzatori sociali dopo la decisione dell’azienda licenziare oltre duecento dipendenti. “L’azienda ha aperto una procedura di licenziamento per 211 dipendenti. Non abbiamo raggiunto nessun accordo. Ora siamo qui sotto la Regione Lazio per sensibilizzare al massimo perché questa è una vertenza drammatica: duecento famiglie che perderanno il reddito”, afferma Fabio Severini (Uila). “Loro hanno fatto un piano di licenziamenti e solamente con la Naspi non è sufficiente, quindi con gli ammortizzatori sociali previsti in questi casi, portando a 4 anni di ammortizzatori attutire la botta dei licenziamenti”, afferma Gino Petracchi (Fla Cgil). “Senza ammortizzatori sociali rischiamo di perdere tantissimi posti di lavoro”, afferma Marco Pasti (Fai Cisl). “Ciò che è importante è non sostituire il lavoro con un lavoro povero e avere garanzie sullo stabilimento di Pomezia-Santa Palombi, fin ad ora queste garanzie non le abbiamo viste ma speriamo che con la mediazione della Regione sia possibile arrivare ad un piano che metta insieme tutti quei fattori per garantire il proseguio dell’azienda”, afferma Carla Ciocci (Ugl Agroalimentare). (Marco Vesperini/alanews)
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