Firenze, flashmob silenzioso al liceo Leonardo da Vinci dopo la lettera della preside

Firenze, flashmob silenzioso al liceo Leonardo da Vinci dopo la lettera della preside

Dopo il richiamo del ministro Valditara, genitori degli studenti hanno organizzato il sit-in

CRONACA (Firenze). Davanti al liceo scientifico Leonardo da Vinci di Firenze è stato organizzato un flashmob silenzioso in risposta alla reazione del ministro Valditara nei giorni scorsi a Mattino Cinque, dove ha ammonito la preside dell’istituto per la sua lettera di solidarietà agli studenti del Michelangiolo. I genitori degli studenti del liceo scientifico e di altre scuole fiorentine hanno voluto stringersi simbolicamente intorno alla preside per difendere i valori della Costituzione e della libertà di pensiero. Massimo Boscherini, padre di Dafne del liceo da Vinci: “Con il gruppo dei genitori ci eravamo confrontati e abbiamo pensato che mentre le parole della preside le abbiamo trovate pacate, siamo rimasti scossi da quelle del ministro. E’ nata così la raccolta di firme e questo sit-in silenzioso”. Oliver Ramazzotti del Leon Battista Alberti: “Secondo me, c’è una forte solitudine tra gli studenti, che si trovano di fronte a certe azioni e non sanno come reagire. Bisogna far capire a noi studenti che siamo contro certe manifestazioni di violenza”. Alidina Marchettini, insegnante in pensione e membro dell’Anpi Firenze: “Quando si attacca una scuola, si va anche contro la Costituzione. Il ministro ha giurato su di essa. Non si deve permettere”. Lorenzo Masi, consigliere comunale di Firenze del Movimento 5 Stelle: “A Firenze ci sono delle discriminazioni da cui noi prendiamo le distanze. Ci sono indagini in corso e attendiamo le conclusioni. Bisogna fare attenzione ai ragazzi, prime persone a cui far riferimento, devono essere coinvolti alla vita quotidiana e sentire i loro bisogni”. (Emanuele De Lucia/alanews)

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