Firenze, Fondazione Caponnetto davanti alla Regione: “Niente sconti ai mafiosi”
A favore dell’ergastolo ostativo. Scalia, antimafia: “Nessuna pietà per certe persone”
CRONACA (Firenze). Il 15 aprile la Corte costituzionale si è espressa contro l’istituto dell’ergastolo ostativo ritenendolo incostituzionale e ha concesso al Parlamento un anno di tempo per approntare una nuova disciplina in materia. Questo istituto rappreenta una pena senza fine che non può essere né abbreviata né convertita in pene alternative. La fondazione Caponnetto è scesa in piazza per opporsi all’abolizione di questo istituto come di altre norme antimafia. A Firenze hanno manifestato davanti alla sede della Giunta regionale. “L’ergastolo ostativo non è stato costituito perché siamo cattivi, ma perché è uno strumento per contrastare le mafie, soprattutto contro il terrorismo” ha affermato Renato Scalia, consulente della Commissione parlamentare antimafia. “Le persone a cui è destinato questo istituto continuano a lottare contro lo Stato, anche se condannate all’ergastolo. Pensiamo alle stragi. Non posso avere pietà per certe persone”. Il presidente della Fondazione Caponetto, Salvatore Calleri ha spiegato: “L’ergastolo ostativo prevede che mafiosi condannati escano solo in caso di collaborazione. Capisco il recupero, ma non tutti vogliono essere recuperati. (Emanuele De Lucia/alanews)
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