Firenze, la Cgil sulla crisi della guerra: “Si perderanno 100 mila posti di lavoro”
Angelini, segretaria generale: “Per i toscani 1320 euro annui in più di costi energetici”
CRONACA (Firenze). Stamattina nella sede fiorentina della Cgil è stato fatto il punto sull’economia toscana in relazione alla guerra in Ucraina. Dalida Angelini, segretaria generale Cgil Toscana: “Negli anni le retribuzioni sono calate moltissimo. C’è un problema occupazionale e salariale. In campo nazionale le retribuzioni sono diminuite del 2,9% in 30 anni. Oltre a dare contributi alle aziende, andrebbe dato un contributo straordinario direttamente nelle buste paga dei lavoratori, pari come minimo a una mensilità. I cittadini toscani avranno da pagare 1320 euro in più all’anno tra costi energetici, benzina, luce, gas”. Gianfranco Francese, presidente di Ires Toscana: “Noi auspichiamo che si determinino condizioni di pace nel conflitto perché non è solo cinicamente una questione economica. È evidente che in uno scenario di guerra, l’economia risponde ad altre prerogative. Stiamo andando verso un mondo che non è più multipolare negli scambi di flussi commerciali, ma verso un’economia di guerra molto contingentata”. (Emanuele De Lucia/alanews)
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