Firenze, manifestazione pro ddl Zan: “L’Italia è molto indietro nei diritti per i gay”
Il presidente di Arcigay del capoluogo toscano: “Indurre all’odio deve essere reato”
CRONACA (Firenze). Insieme a tutte le altre piazze italiane, anche a Firenze in piazza santissima Annunziata si è svolta la manifestazione a favore del ddl Zan, promossa da Arcigay. “I diritti sono imprescindibili” ha detto il presidente di Arcigay Firenze Mauro Scopelliti. “Quando si parla di tutele, è importante parlare di questi diritti, dell’autodeterminazione per come si è, senza alcun vincolo, senza alcuna restrizione. È un diritto che nel 2021 deve essere dato per scontato e per legiferato. Sicuramente sulla libertà di pensiero è già stata fatta una mediazione. L’articolo 4 è già un compromesso al ribasso perché non si parla di libertà di pensiero. Indurre all’odio deve essere un reato, tutto il resto è nella libertà dei singoli individui”. Presente alla manifestazione anche la ragazza di Fucecchio cacciata di casa perché lesbica, Malika Chahly: “Non ho più rapporti con la mia famiglia. Sto avendo una famiglia virtuale e non me l’aspettavo tutto l’affetto e il sostegno. Sono veramente orgogliosa di questo e ci tengo a portare avanti questi diritti”. L’assessore regionale alle Pari opportunità Alessandra Nardini: “Io credo che questa legge significhi dare più strumenti contro le discriminazioni e le violenze. Dobbiamo costruire sempre più una società inclusiva per tutte e per tutti, in cui tutte le cittadine e i cittadini possano avere pari diritti e pari dignità”. (Emanuele De Lucia/alanews)
Se non sei abbonato e vuoi acquistare questo video clicca qui