Firenze, presidio dei lavoratori della Cso di Scandicci: “Solidarietà per Paolo e Andrea”
Cecchi Usb: “Nessuna risposta dalla Regione dopo il licenziamento dei sindacalisti”
CRONACA (Firenze). Il licenziamento di due sindacalisti che lavorano alla Cso di Scandicci ha portato gli operai dell’azienda a scendere in piazza in protesta. Subito dopo il licenziamento di Paolo e Andrea il 30 novembre, sotto la fabbrica manifestarono diverse decine di operai. Stamattina sono arrivati davanti alla sede della Giunta regionale a Firenze. Stefano Cecchi, Usb: “Il licenziamento è partito il 30 novembre. È un mese e mezzo che lottiamo per Paolo e Andrea. La prima iniziativa sindacale è stata fatta davanti alla fabbrica, oggi siamo qui davanti alla Regione. Avevamo scritto una lettera a Giani, al sindaco della città metropolitana Nardella e al sindaco di Scandicci chiedendo che esprimessero due parole di solidarietà a questi lavoratori e alle loro famiglie che ora sono sprovviste di reddito. Non ci sono state risposte. Dopo il licenziamento, siamo andati per vie legali e l’azienda voleva monetizzare la loro fuoriuscita. A noi non sta bene e andremo in fondo alla vicenda”. (Emanuele De Lucia)
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