Firenze, protesta dei luna park, Salvatore De Luca: “Siamo abbandonati a noi stessi”
Il corteo dello spettacolo viaggiante fa tappa a piazza Santa Maria Novella
CRONACA (Firenze). Giornata nazionale di protesta per lo spettacolo viaggiante. Anche a Firenze i lavoratori dei luna park sono scesi in piazza e hanno attraversato la città fermandosi in piazza Santa Maria Novella. Il mondo dello spettacolo viaggiante chiede a gran voce di riaprire i luna park al più presto, di eliminare il coprifuoco. “Sfido chiunque a stare 15 mesi senza stipendio, anche noi abbiamo famiglie” dice Salvatore De Luca, che gestisce un luna park a Lucca. “I politici fanno tanti discorsi inutili. Anche l’altro giorno è venuto il presidente della Regione in piazza della Signoria. Tante belle parole, solo chiacchiere, ma non abbiamo saputo più nulla. Siamo abbandonati a noi stessi. Dateci una risposta voi a questa gente. Cosa dobbiamo fare più. Non abbiamo avuto niente da nessuno”. Samuele Fusel, lavoratore nel mondo dei luna park e sindacalista Uil: “Il nostro rancore e la nostra rabbia è solo una. Noi siamo la prima attività che dovrebbe aprire perché siamo all’aperto ed è tutto in sicurezza. Mentre tante categorie sono in ginocchio, la nostra è sdraiata per terra. Tanta gente non ritroverà più tante giostre che c’erano prima perché son fallite. Per noi la data utile per riaprire è il 15 di maggio, mentre il Governo dice il primo di luglio, non va bene così”. Fortunato Rinaldi, lavora nel settore dello spettacolo viaggiante da quando aveva 13 anni: “Siamo rovinati. Se apriamo alle 21:30 che senso ha quando il coprifuoco è alle 22. Mi dica lei come facciamo a lavorare. E bisogna ripartire a metà maggio. Non se ne rendono conto le istituzioni. Noi siamo rovinati, distrutti”. (Emanuele De Lucia/alanews)
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