Firenze, riapre la Sinagoga e il museo ebraico: “Grande gioia rivedere qui la città”
Il rabbino: “Questo luogo è l’esatto opposto del ghetto, inserito nel tessuto urbano”
CRONACA (Firenze). Dopo 122 giorni di chiusura imposta dalla pandemia, tornano accessibili al pubblico la Sinagoga di Firenze e il museo ebraico. Il rabbino del capoluogo toscano, Gadi Piperno: “Questa è una sinagoga che è stata costruita qualche decennio dopo l’uscita degli ebrei dal ghetto e ha voluto rappresentare quello che il ghetto non rappresenta, una sinagoga monumentale che sia ben visibile nel contesto cittadino, elemento importante nel tessuto urbano”. Il presidente della comunità ebraica a Firenze, Enrico Fink: “Ripartiamo con l’idea di costruire un percorso. Il nostro è uno spazio di esposizione, non è soltanto un museo, ma anche una magnifica sinagoga di una comunità ebraica che qui vive ed è anche un centro di cultura”. Mariella Becherini di Opera Laboratori, a cui è stata affidata la gestione del museo: “In questo momento di riapertura e di ripartenza, per noi significa una speranza e una scommessa nuova per diffondere ancora di più la tradizione culturale ebraica in Toscana”. (Emanuele De Lucia/alanews)
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