Firenze, Stati generali sulla Salute: “Il Covid ha messo l’accento sulle criticità”

Firenze, Stati generali sulla Salute: “Il Covid ha messo l’accento sulle criticità”

Il presidente della Commissione Sanità, Sostegni: “Verrà coinvolta la società civile”

CRONACA (Firenze). Oggi è stata presentata in Consiglio regionale della Toscana la piattaforma degli Stati generali della salute, un’occasione per ridisegnare la pianificazione sanitaria sul territorio. “L’obiettivo è quello di preparare gli Stati generali della Salute e quindi tutte le politiche che la Regione porterà avanti nei prossimi cinque anni nell’ambito della Sanità verranno decise durante gli Stati generali a fine anno” ha spiegato il presidente della Commissione Sanità, Enrico Sostegni. “Sono chiamati in causa tutti i soggetti, le Asl, le associazioni sul territorio. Le sfide sono tante, il Covid ha messo in evidenza tanti aspetti sui quali si deve intervenire”. Il presidente del consiglio regionale, Antonio Mazzeo: “La buona politica è ascoltare le persone, quello che arriva dal territorio e cercare di trasformare questo in risposte concrete, portare la Sanità sempre più sul territorio, rendere uguale il livello dei servizi dalla grande azienda ospedaliera al piccolo presidio sanitario della nostra provincia”. L’assessore regionale alla Sanità, Simone Bezzini: “Gli Stati generali saranno un’occasione importante per costruire la sanità e le politiche per il diritto alla salute nei prossimi anni. Stiamo stiamo mettendo a disposizione tutte le dosi che stiamo ricevendo. Non ci sono rallentamenti né ritardi. Tutte le dosi vengono messe in erogazione da parte delle nostre strutture sanitarie, dei medici di medicina generale che stanno terminando i richiami agli over80. Abbiamo fatto più di un milione e mezzo di somministrazioni in Toscana. Siamo pronti ad accelerare ulteriormente sia attraverso gli hub vaccinali che attraverso i medici di base. Stiamo definendo un’intesa con le farmacie. In giunta stiamo attivando lo schema quadro che consente di vaccinare nei luoghi di lavoro e quindi siamo in grado di andare oltre le 30-40 mila vaccinazioni per superare il milione mensile tra giugno e luglio”. (Emanuele De Lucia/alanews)

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