Foro Italico, donne e bambini per strada. Tra gli sgomberati: “Dormiamo qui fuori”
In 12 all’addiaccio. “Censiti da anni ’90 non abusivi. Solo pubblicità per voto”
(Roma). “Noi dormiamo qui fuori, queste baracche non sono le nostre”, così Giuliana, abitante censita del campo nomadi del Foro Italico. Origini serbe, 35 anni, è nata a Napoli e da quando ha 5 anni vive nell’accampamento che l’11 agosto è stato sgomberato. Le ruspe del Comune hanno distrutto le baracche ma 12 persone, tra anziani, donne e bambini sono rimasti qui perché non hanno dove andare. “Siamo censiti dagli anni ’90. Non è vero che il campo era abusivo. Il Comune ha messo i bagni, l’acqua, il servizio scuolabus. Come fanno adesso a dire che non è un campo tollerato? Perché non è venuto nessuno in 30 anni a vedere chi poteva stare e chi no, chi faceva la discarica abusiva? Non è giusto, siamo umani” dice Giuliana. “Non voglio andare in una casa famiglia, non voglio un appartamento per sei mesi, e poi? Ho due figli minori che vanno a scuola qui. Andrò a farmi una baracca da un’altra parte. Non vorrei ma senza busta paga un affitto non riesco a pagarlo” spiega. (Roberta Benvenuto/alanews)
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