Furti, ricettazione e maltrattamenti: operazione Cc Venezia nel Nord Italia
Otto persone sono state arrestate in Veneto e a Piacenza. A segno più di cento colpi per mezzo milione di euro
CRONACA (Venezia). Otto persone sono state arrestate questa mattina dai carabinieri del Comando provinciale di Venezia nelle provincie di Venezia, Verona, Piacenza e Rovigo. Sono accusate di associazione per delinquere, furto aggravato e ricettazione, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, indebito utilizzo di carte di pagamento e acquisto e vendita di arma con munizionamento. Sei sono finite in carcere, altre due agli arresti domiciliari e quindici persone risultano indagate.
La banda, composta da italiani di etnia sinti, avrebbe messo a segno più di cento colpi in abitazioni e a bordo di autovetture in sosta, riuscendo a racimolare più di mezzo milione di euro. I proventi dei furti venivano poi ricettati da un marocchino residente in provincia di Padova che li faceva arrivare nel suo paese natale. Nel corso dell’operazione, seguita anche dall’alto dagli elicotteri dell’Arma è stata sequestrata parte della refurtiva per circa centomila euro. Sequestrata anche una pistola semiautomatica e le munizioni.
Gli accertamenti sulla banda di sinti hanno preso il via dalla denuncia sporta dalla compagna convivente di un appartenente al sodalizio criminale per maltrattamenti in famiglia, maturati nell’ambito della comunità, a seguito di ripetuti episodi di violenza subiti ad opera del marito e dei suoi suoceri, tutti e tre appartenenti all’associazione a delinquere. Il tutto avveniva anche mentre la donna era in gravidanza. (Leonardo Trespidi/alanews)
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