Gaza, Salman: “Massacro voluto anche da Stati Uniti interessati al gas nella Striscia”
Il presidente della comunità palestinese di Roma: “Attacco per far rientrare Gvir nel governo”
Cronaca (Roma). “Entro il 31 marzo Israele deve approvare il bilancio e Netanyahu non aveva i numeri per farlo, il governo sarebbe caduto, e aveva bisogno dei voti di Ben Gvir che aveva posto come condizione di tornare a far parte del governo a condizioni che si continui la guerra a Gaza. Per questo Netanyahu ha risposto subito e ha continuato la sua opera criminale nei confronti del popolo di Gaza. Questo è il governo più estremista della storia di Israele. A loro interessa solo espellere i due milioni di abitanti di Gaza verso l’Egitto, e il giorno dopo espellere i 3 milioni in Cisgiordania verso la Giordania. Per me questo è un progetto degli Stati Uniti, non sono gli israeliani a decidere, di più l’amministrazione americana con il loro progetto di dominio, non è più un segreto che nel Nord di Gaza c’è un enorme giacimento di gas”. Così Yousef Salman, presidente della comunità palestinese di Roma e Lazio, durante il presidio davanti la Sapienza per Gaza. (Marco Vesperini/alanews)

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