Genova, al via udienza processo Morandi. Familiari vittime: “Oggi inizia nostra battaglia”
Il legale che rappresenta i parenti: “Rischio prescrizione esiste”
CRONACA (Genova). È cominciata questa mattina l’udienza preliminare per il crollo del ponte Morandi. Nella tensostruttura al quarto piano, del Tribunale di Genova, si svolge la seconda udienza a porte chiuse che prevede la discussione dell’ammissione delle oltre cinquecento parti civili, tra cui la presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Regione Liguria e il Comune di Genova. A presiedere la seduta il giudice Paola Faggioni. “La nostra priorità è che ci sia velocità nei tempi burocratici, questo processo deve essere celebrato e il rischio prescrizione esiste, ma siamo rassicurati sul metodo dello svolgimento delle udienze come per il caso della ricusazione della giudice.” Spiega l’avvocato Raffaele Caruso, che rappresenta il comitato in ricordo degli abitanti e delle imprese della zona distrutta dal crollo. Stessa preoccupazione espressa da alcuni familiari presenti oggi all’udienza come Emanuel Diaz e Egle Possetti, la quale è fondatrice del Comitato “Ricordo Vittime Ponte Morandi: “Ci aspettiamo che la gestione delle udienze sia veloce e snello”, spiega, “oggi ci sarà la discussione (da parte delle difese ndr), sulle costituzioni delle parti civili. Per noi questo è l’inizio di una lunga battaglia.” (Francesco Maviglia/alanews)
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