Giallo delle valigie, Elona va a processo. I legali: “Il rinvio a giudizio era atteso”
L’avvocato D’Orzi: “Ci aspettavamo qualcosa di più dalle indagini”
CRONACA (Firenze). È stata fissata per febbraio la prima udienza che vede a processo Elona Kalesha, la 36enne accusata dell’omicidio dei coniugi Shpetim e Teuta Pasho, i cui corpi sono stati ritrovati all’interno di alcune valigie vicino il carcere di Sollicciano l’anno scorso. La donna è difesa dagli avvocati Federico Febbo e Antonio D’Orzi. L’avvocato Febbo spiega: “A febbraio inizia il processo innanzi alla Corte d’assise e inizia la verifica dibattimentale degli elementi a carico della signora Elona Kalesha. Lei era preparata da noi per quanto fosse attesa questa decisione”. L’avvocato Antonio D’Orzi: “Ritenevamo che potesse essere quello l’approdo più naturale sulla base delle richieste della Procura. Credevamo che il quadro indiziario potesse essere un pochino più serio, più granitico, ci aspettavamo dalle indagini qualcosa di più. Evidentemente la Procura ha ritenuto sufficiente andare al processo con ciò che ha raccolto. Noi riteniamo che l’udienza dibattimentale consentirà di vagliare con maggior attenzione il materiale raccolto dalla Procura, finalmente anche in contraddittorio con la difesa”. (Emanuele De Lucia)
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