Giornata libertà di stampa, Noury (Amnesty): “Sbagliato dividere il mondo in zone buone o cattive”
“In Ucraina muoiono i giornalisti sul campo, in Russia deserto per libertà informazione”
(Roma). “In Ucraina muoiono i giornalisti che la guerra la raccontano sul campo. La Russia è diventata un deserto per quanto riguarda la libertà di informazione. Dal 2014, come Amnesty, abbiamo cominciato a segnalare le violazioni della libertà di stampa anche da parte ucraina. A distanza di 8 anni nessun responsabile per le morti di Rocchelli e Mironov, uccisi dalle forze armate ucraine. Quando finirà la guerra, il governo italiano dovrebbe chiedere una mano a quello di Kiev per trovare delle prove per aprire un nuovo processo. Se si vogliono ospitare in tv giornalisti russi non bisogna far raccontare propaganda di regime, bisognerebbe mostrargli un’immagine di Anna Politkovskaja. Il caso di Assange? Enorme problema che coinvolge l’Occidente, sbagliato dividere il mondo in zone buone e zone cattive”. Lo ha dichiarato Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, a margine del presidio organizzato a Roma in occasione della giornata internazionale per la libertà di informazione. (Fabrizio Rostelli/alanews)
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