Giorno Memoria, il figlio di Lidia Rolfi: “Non ho paura per la scritta Qui Ebrei”
A pochi giorni dall’accaduto a Mondovì: “Voglio prenderla come una ragazzata”
(Mondovì). “Come mi sento? Sicuramente provato, stupito e arrabbiato ma voglio tenere duro: mamma me l’ha insegnato. Oggi è il Giorno della Memoria, il resto passa in secondo piano a parlare è Aldo Rolfi, figlio dell’ex deportata Lidia, sulla cui casa a poche ore dal Giorno della Memoria è comparsa la scritta ‘Qui Ebrei’ – Non ho avuto paura, ma stupore, perché è la prima volta. Mia madre è morta da 27 anni, ho sempre fatto il testimone dei testimoni, il figlio del dopo. Lo voglio prendere come una ragazzata. Mi hanno insegnato che se si è nel giusto la paura è qualcun altro che deve provarla. Non ho idea di chi possa essere stato e continuo a pensare che sia per l’ultimo articolo che ho scritto, una trascrizione di quanto detto da mia madre sul tema immigrazione. Questa classe politica, non solo Salvini che è la punta dell’iceberg, è cambiata, nel rispetto, nell’educazione e nella preparazione. C’è molta ignoranza tra chi dovrebbe dimostrare nei fatti e nei toni un po’ più di tranquillità”. (Sara Iacomussi/alanews)
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