Giorno memoria, la testimonianza di Tullio Foà: “A 90 anni ricevo ancora minacce”
Ultimo ebreo napoletano vissuto durante occupazione nazista: “Mio migliore amico morto in un lager”
(Napoli). Intervista a Tullio Foà, oggi 90enne, ultimo prezioso testimone dell’occupazione nazista a Napoli: “Non credo possa riaccadere quanto accaduto con il popolo ebraico ma senza dubbio ci sono dei segnali preoccupanti. Ancora oggi ricevo minacce, telefonate dove mi chiedono perché non mi hanno ancora bruciato vivo. Per questo io vado nelle scuole a raccontare. La mia vendetta è questa: raccontare tutto quello accaduto”. Tullio commenta così la sua triste esperienza scolastica vissuta a soli 5 anni: “Noi bambini ebrei dovevamo entrare da un cancello secondario, ci sentivamo degli animali. Il mio migliore amico di classe fu deportato in un lager. Seppi della sua morte dopo la guerra. Ero solo un bambino, è stato il mio primo grande dolore”. Continua: “Mio padre fu licenziato in quanto ebreo. Diventammo poveri ma non me ne vergogno. Capisco bene ciò che stanno vivendo oggi gli ucraini”. Un messaggio per le nuove generazioni: “Sono loro la mia speranza affinché certe cose non accadano più”. (Raffaele Accetta/alanews)
Se non sei abbonato e vuoi acquistare questo video clicca qui
Milano ha concluso la seduta di oggi, 30 gennaio 2025, con un risultato positivo, ma…
Beko, centinaia di lavoratori al presidio davanti al ministero Tibaldi: "La deindustrializzazione di questo Paese…
Beko, le immagini del tavolo al Mimit Al tavolo il ministro Urso, il governatore delle…
Beko, Schlein: "Cancellare licenziamenti ed esuberi" "Anche quell'odiosa datadi scadenza che hanno stampato sul petto…
Beko, Aquaroli: "Venga usato golden power se non ci fossero tutele per i lavoratori" Il…
Il tragico omicidio di Hira, un'adolescente pakistana, ha scosso profondamente non solo la comunità pakistana…