Giovanni Cafaro, “codista” candidato sindaco a Milano: “Amo le code ma so come batterle”
“La mia una passione innata. La coda più lunga? Otto ore per uno smartphone”
(Milano). “Da sempre amo mettermi in coda, è una passione innata. Alla gente non piace, lo trovano frustrante e una perdita di tempo. Io invece ho molta pazienza e una lunga esperienza, visto che ho passato tantissime ore in coda, e vorrei per questo mettermi a disposizione dei cittadini di Milano per snellire la macchina burocratica”. Così Giovanni Cafaro, l’inventore della figura professionale del “codista”, lancia la sua corsa per Palazzo Marino in vista delle elezioni comunali a Milano. “Un codista per snellire le code un controsenso? Bè sì, ma le code sono dappertutto, anche in questo periodo di lockdown abbiamo visto quanto lavoro possa esserci per i codisti. Anche io avrei voluto fare qualche coda, ad esempio al supermercato, giusto per tenermi in allenamento. La coda più lunga? Per uno smartphone; otto ore di fila con il tempo solo per andare al bagno” (Luca Perillo/alanews)
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