ROMA, 21 APR – Una folta comunità argentina si è riunita in piazza San Pietro per commemorare la morte del papà argentino. Mia, una giovane presente, esprime il suo dolore: “Era un uomo di grande cuore”
Nella cornice suggestiva di Piazza San Pietro, una numerosa comunità argentina si è radunata per un viaggio che si è trasformato in un momento di profonda riflessione e commozione. La notizia della morte di Jorge Mario Bergoglio, il Papa che ha toccato le vite di milioni di persone, ha colpito particolarmente gli argentini, molti dei quali lo consideravano un vero e proprio “papà”.
Mia, una giovane con gli occhi lucidi, ha espresso il sentimento comune: “È un vero choc apprendere della sua morte. Era il nostro ‘papà argentino’, un uomo umano, dal grande cuore: ci mancherà”. Le parole di Mia risuonano come un eco di affetto e gratitudine per un pontefice che ha sempre mostrato un’umanità profonda, capace di avvicinarsi ai più vulnerabili e di far sentire la sua vicinanza a ogni angolo del mondo.
Unità e Sgomento
Non è solo la comunità argentina a sentirsi colpita. Anche Ausilia, una napoletana residente da vent’anni a Ladispoli, ha condiviso il suo sgomento. “Siamo rimasti sconcertati; sapeva parlare al cuore di tutti. Era semplice, non amava la ricchezza della Chiesa. Chi gli succederà non avrà un compito semplice”, ha dichiarato, sottolineando la difficoltà che il nuovo pontefice avrà nel mantenere viva l’eredità di un leader così carismatico.
Messaggi di pace e tolleranza
Bergoglio ha saputo unire popoli e culture, promuovendo messaggi di pace e tolleranza in un periodo di crescente divisione. La sua capacità di comunicare con l’umanità, senza veli e senza fronzoli, gli ha guadagnato l’affetto sincero di molte persone, non solo in Argentina, ma in tutto il mondo. Durante il suo pontificato, ha messo in primo piano temi come la giustizia sociale, i diritti umani e la lotta contro la povertà, cercando di far sentire la voce dei più deboli.