Gli artisti di strada scendono in piazza a Firenze
’La nostra è una categoria debole. Non mangiamo se non si lavora”
CRONACA (Firenze). Gli artisti di strada scendono in piazza a Firenze per evidenziare la crisi in cui versano dopo la chiusura di attività commerciali per l’emergenza sanitaria. Il centro della città è vuoto e loro non hanno più un pubblico davanti al quale esibirsi. Pittori, musicisti, madonnari hanno manifestato davanti Palazzo Vecchio, davanti all’amministrazione comunale per far sentire la loro voce e per esprimere anche dissenso verso un cambio di regolamento che permette a chi ha un’altra attività di fare l’artista di strada. “Questa è concorrenza sleale. Far entrare tra gli artisti di strada anche chi lo fa per hobby abbassa la qualità della nostra arte, che sta vivendo una grossa crisi. E non sappiamo se rientriamo nei ristori previsti dal Governo” dichiara l’artista di strada Mario Ramazzotti. “Noi siamo d’accordo con le restrizioni perché il problema è grave, però non abbiamo nessun riconoscimento” sostiene il musicista e artista di strada Francesco Bassi, ’la nostra è una categoria già debole di per sè perché noi viviamo di quello che guadagniamo a cappello e basta. Non abbiamo nessun’altra risorsa, cassa integrazione, riconoscimenti assistenziali di vario tipo, malattia e infortuni, per noi questo è tabù”. (e.delucia)
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