(Bruxelles). “Abbiamo studiato la dose considerata compatibile con l’uomo negli Stati Uniti e abbiamo visto che ci sono dei problemi. Il bioaccumulo, ad esempio. Ora sappiamo che la quantità di glifosato nelle urine è proporzionale al tempo di esposizione. Poi, abbiamo visto un effetto genotossico. Questo studio, quindi, mostra una serie di problemi che vanno investigati meglio. Possiamo stare tranquilli? Credo di no, ma dobbiamo fare una ricerca accurata sulla cancerogenesi”. Così Fiorella Belpoggi, direttore del centro di ricerca sul cancro dell’Istituto Ramazzini che ha presentato oggi uno studio sul glifosato al Parlamento Europeo di Bruxelles. (Giulia Torbidoni/alaNEWS)
Discussion about this post