Global Health Summit, Draghi: “Dopo un anno e mezzo, vediamo la fine della tragedia”
Sui vaccini: “Necessari nei Paesi più poveri”
(Roma). “Dopo un anno e mezzo, stiamo iniziando a vedere la fine della tragedia: per la prima volta, la normalità sembra essere vicina. Sfortunatamente, in molte altre epoche storiche le pandemie non sono state facili da battere. Le differenze nella distribuzione dei vaccini sono sconcertanti: quasi 1.5 miliardi di dosi di vaccino sono state distribuite in più di 180 paesi nel mondo. Solo lo 0.3 per cento di queste tra i paesi più poveri, mentre le nazioni più ricche ne hanno somministrato l’85% del totale. Queste differenze non sono solamente inaccettabili, ma sono anche pericolose. Fintanto che il virus continuerà a diffondersi incontrastato nel mondo potrà mutare pericolosamente”, così il premier italiano Mario Draghi nel suo discorso di apertura al Global Health Summit, che si sta tenendo a Roma. L’obiettivo dell’incontro è la firma della Dichiarazione di Roma, un documento che garantisca di gestire epidemie in futuro a firma dei paesi del G20. (e.pavin)
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