(Bruxelles). “Noi ogni anno ricordiamo le vittime dell’Heysel in questo stadio proprio perché tragedie di questo tipo non si ripetano. Dipende da tante cose: sicurezza negli stadi, educazione dei tifosi, senso di responsabilità. Siamo qui perché la gente prenda coscienza che non si può andare allo stadio per morire, ma che ci si va per giocare e per divertirsi. E questo è un principio che la Juventus ha applicato nel suo stadio a Torino”. Così Paolo Garimberti, Presidente dello Juventus Museum, oggi a Bruxelles, per l’iniziativa di commemorazione delle 39 vittime dell’Heysel, morte il 29 maggio 1985, organizzata dall’eurodeputato del PPE Alberto Cirio. (Giulia Torbidoni/alaNEWS)
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