(Bruxelles). “Essere a Bruxelles è fondamentale perché questa è una tragedia europea, perché hanno perso la vita 39 cittadini europei. Credo sia fondamentale essere qui, in Belgio, in un Paese che ha sempre voluto cancellare questa tragedia scomoda. Noi, come associazione, sviluppiamo progetti di educazione civico-sportiva soprattutto con le scuole, perché crediamo che partendo dal ricordo di una tragedia come questa si possano sviluppare nei giovani i veri valori dello sport che ognuno può traslare nella vita di tutti i giorni”. Così Andrea Lorentini, presidente dell’Associazione Familiari Vittime dell’Heysel, oggi, alla commemorazione allo stadio Heysel di Bruxelles delle 39 vittime che persero la vita il 29 maggio 1985 prima della finale di Coppa dei Campioni Juventus – Liverpool. (Giulia Torbidoni/alaNEWS)
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