Torino – Schede telefoniche, il più grande collezionista d’Italia è il torinese Vincenzo Saurino, con oltre ventimila pezzi. Valutazioni tra venti e tremila euro. Ha iniziato a cercarle con il padre nelle cabine di Porta Nuova.
In un’intervista la Corriere della Sera, Vincenzo Saurino, un torinese di 44 anni, si è presentato come il più grande collezionista di schede telefoniche d’Italia, con un patrimonio che supera le ventimila unità. La sua passione, ereditata dal padre Giovanni, ha avuto inizio tra le cabine telefoniche della stazione di Porta Nuova, dove entrambi si dedicavano alla ricerca di esemplari rari. «Siamo andati a caccia di tesori», racconta Saurino, sottolineando come alcune schede, un tempo semplici oggetti di uso quotidiano, possano oggi raggiungere valori di mercato sorprendenti, da venti euro fino a tremila.
Un mondo affascinante
Il mondo del collezionismo di schede telefoniche è affascinante e complesso. Ogni esemplare può variare di prezzo a seconda di diversi fattori, tra cui l’integrità della scheda, l’anno di produzione e piccole imperfezioni tipografiche che oggi sono ricercate dai collezionisti. Tra i pezzi più ambiti ci sono le schede con le caricature dei calciatori degli anni ’90, come Vialli e Gullit, il cui valore può superare i duecentocinquanta euro ciascuna. Saurino, con un sorriso, ammette di possedere quasi tutte queste rarità.
Eventi e opportunità
Recentemente, Saurino ha partecipato a una fiera del settore a Grugliasco, attirando oltre mille appassionati da tutta Europa. Qui ha venduto una scheda per la sorprendente cifra di tremilacinquecento euro, un esempio perfetto di come anche schede apparentemente comuni possano nascondere caratteristiche uniche che ne aumentano il valore. «Il mercato è vivace e ci sono opportunità per chi sa cercare», afferma, incoraggiando chiunque a dare un’occhiata alle vecchie schede dimenticate in casa.
Una passione che unisce
Il collezionismo di schede telefoniche non è solo un hobby; è una vera e propria passione che unisce storia, nostalgia e opportunità economiche. Saurino, pur riconoscendo l’esistenza di altri collezionisti con pezzi rari, sostiene con orgoglio che la sua collezione, ben conservata e variegata, è senza pari in Italia. Con una tale dedizione e un occhio attento ai dettagli, il suo lavoro continua a ispirare tanti appassionati e a far scoprire a tutti che, tra le cose dimenticate, potrebbe celarsi una piccola fortuna.