(Bruxelles). “Sta continuando la distinzione tra migranti politici ed economici, ma non regge perché la situazione è molto più fluida. A questi, poi, si aggiungono i migranti climatici, in seguito cioè a quanto avviene complessivamente nel mondo, di fronte a catastrofi naturali e a interventi che l’uomo fa e che producono conseguenze di questa natura. Questa parte di migranti non ha oggi un riconoscimento giuridico su base internazionale, abbiamo tentato di analizzare il tema e di costruire un itinerario che consideri questi migranti un tema da acquisire in modo fondamentale, facendo in modo che lo status internazionale possa essere acquisito”. Così l’eurodeputato del gruppo S&D, Antonio Panzeri, sul tema dell’immigrazione dopo il seminario tenutosi al Parlamento Europeo dal titolo ‘Climate/Environmental Refugees. Towards a possible international definition’. (Giulia Torbidoni/alaNEWS)
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