In E-R allerta arancione per incendi boschivi, fiamme sulle colline nel Piacentino
Dal 26 marzo al 3 aprile scatterà in tutta la regione lo stato di grave pericolosità. Ancora boschi in fiamme, vigili del fuoco al lavoro
CRONACA (Piacenza). Incendi boschivi: è allerta arancione in Emilia-Romagna a causa dell’aggravarsi della siccità. Da sabato 26 marzo scatterà lo stato di grave pericolosità, che proseguirà fino al 3 aprile. Oggi nel Piacentino si è sviluppato uno degli ultimi roghi, in ordine di tempo, che stanno interessando da giorni il Nord Italia. A Lugagnano Val d’Arda, sulla prima collina, sono bruciati almeno seimila metri quadri di sottobosco. Le squadre dei vigili del fuoco sono state attivate nel primo pomeriggio e proseguiranno il lavoro nelle prossime ore, per estinguere le fiamme e bonificare l’area. Solo ieri era stato spento, dopo tre giorni, un incendio che aveva interessato almeno cento ettari di bosco tra la Val Perino e la Val Trebbia.
L’allerta in Emilia-Romagna è stata emanata oggi dal Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, Rita Nicolini, d’intesa con la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco e il Comando Regione Carabinieri Forestale. Lo stato di grave pericolosità (codice arancione) segue alla fase di attenzione (codice giallo) dichiarata il 22 febbraio scorso: l’innalzamento del grado di rischio è dovuto alla condizione di severa siccità che riguarda tutta l’Emilia-Romagna. Con l’innalzamento del grado di pericolosità si stabilisce il divieto assoluto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci, all’interno delle aree forestali. Vietati su tutto il territorio regionale, anche al di fuori delle aree boschive, gli abbruciamenti di residui vegetali e delle stoppie. Sono inoltre vietati gli abbruciamenti di residui vegetali agricoli su tutto il territorio regionale. Previste sanzioni fino a 10mila euro. (Leonardo Trespidi)
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