Inchiesta Toti, Salvini: “Si faccia chiarezza il prima possibile”
“Anche io rischio la galera perché ho bloccato gli sbarchi”
(Milano). “Per me ogni cittadino italiano è innocente fino a prova contraria, a Bari, Torino, Genova e ovunque, quindi non commento”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e Trasporti e vicepremier, Matteo Salvini, a margine di un sopralluogo alle case Aler di via Salomone a Milano, a proposito dell’arresto del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, ai domiciliari per corruzione. “Mi spiace, io stesso sono a processo e rischio la galera perché ho bloccato gli sbarchi. Non mi basta l’iniziativa di un giudice per sentenziare che qualcuno a Bari o a Genova è una persona per male. Conto che si faccia chiarezza il prima possibile. Si è innocenti fino a prova contraria e questo vale per tutti”. Il Ministro ha poi invocato lo stesso trattamento anche per gli agenti del carcere minorile Beccaria, al centro di una inchiesta per torture ai danni dei detenuti. “Ho stanziato 35 milioni di euro per sistemare alcune carceri italiane in condizioni indecenti” ha chiosato Salvini. (Riccardo Sciannimanico/alanews)
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