Napoli, 23 aprile – Sopralluogo sulla montagna della morte al Faito dove una funivia è precipitata, causando 4 vittime e un ferito grave. Indagano magistrati di Torre Annunziata e agenti della Squadra Mobile. Sono previste autopsie e 4 avvisi di garanzia per omicidio colposo e disastro
Il drammatico incidente della funivia del Faito, avvenuto lo scorso giovedì santo, ha scosso profondamente la comunità e ha sollevato interrogativi sulle condizioni di sicurezza della struttura. La caduta di una cabina ha provocato la morte di quattro persone e ha lasciato un ferito grave, attualmente ricoverato all’Ospedale del Mare di Napoli. Questo evento tragico ha acceso i riflettori sulla necessità di indagini approfondite per comprendere le cause di un disastro così devastante.
Sopralluoghi e indagini in corso
Un gruppo di esperti ha effettuato un sopralluogo nell’area colpita, con la partecipazione di magistrati della Procura di Torre Annunziata, agenti del commissariato di Castellammare di Stabia, vigili del fuoco e membri del Soccorso alpino. Questi professionisti sono stati impegnati a raccogliere prove e informazioni utili a chiarire le dinamiche dell’incidente. Sono stati ispezionati vari luoghi chiave, tra cui la stazione a valle e la cabina rimasta sospesa, la quale ha evitato un disastro ancora maggiore grazie all’attivazione del freno di emergenza.
Analisi della cabina precipitata
Il sopralluogo ha incluso anche la carcassa della cabina precipitata a monte, un elemento cruciale per comprendere le cause esatte dell’incidente. Domani sono attese le autopsie sui corpi delle vittime, un passaggio fondamentale che potrebbe fornire ulteriori dettagli sulle circostanze della tragedia. Nel frattempo, sono stati emessi quattro avvisi di garanzia nei confronti di dirigenti e dipendenti dell’Eav, l’azienda che gestisce il servizio della funivia. Le ipotesi di reato al vaglio della Procura riguardano l’omicidio colposo plurimo e il disastro colposo.
Prossimi passi e attese della comunità
La Procura ha disposto una superperizia tecnica per fare luce su eventuali negligenze o malfunzionamenti. Ci si aspetta che questo esame includa anche l’analisi della scatola nera della funivia e lo stato dei cavi di trazione, elementi che potrebbero rivelarsi decisivi per stabilire le responsabilità. Gli atti giudiziari e i documenti custoditi negli uffici della funivia sono stati posti sotto sequestro, sottolineando la serietà dell’indagine in corso. L’attenzione pubblica è alta e la comunità attende risposte chiare e rapide sulle cause di un incidente che ha segnato profondamente il territorio.