Irlanda, ex prigioniero repubblicano: “Violenze perché unionisti hanno perso potere”
Phillips: “A 23 anni dagli Accordi del Venerdì Santo la lotta armata non ha più senso”
(Belfast). Accusato di terrorismo e di essere un membro dell’IRA, Michael Phillips è stato arrestato nel 1996 a Londra ed ha scontato 15 mesi di carcere per poi essere assolto. Oggi Phillips, ex prigioniero repubblicano, vive a Bologna e commenta così i disordini in atto a Belfast: “Gli unionisti non sono contenti del nuovo protocollo per l’Irlanda del Nord dopo la Brexit. I lealisti hanno perso potere economico e sociale nel Nord Irlanda e per questo stanno protestando violentemente. Dopo gli Accordi del Venerdì Santo la lotta armata non ha più senso, il mondo è cambiato. Nel mio libro ‘A Belfast boy’ ho voluto raccontare la mia gioventù, la lotta per sopravvivere e il perché un ragazzo di Belfast può arrivare ad essere arrestato. Da giovane pensavo che sarei finito in carcere. Dopo tanti anni sono sereno e credo ci siano altri modi per lottare”. (f.rostelli)
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