La deportata Ruth Foa: “Oggi di nuovo in pericolo”
Lo ha detto all’inaugurazione della mostra sul campo di concentramento al Teatro Menotti di Milano
Cronaca (Milano). Il ritorno dell’antisemitismo in Europa “adesso mi fa molto effetto. Non pensavo mai di dovermi sentire di nuovo in pericolo”. Così Ruth Foa, deportata nel campo di concentramento italiano di Ferramonti di Tarsia, all’inaugurazione della mostra “Ferramonti, una storia parallela” avvenuta oggi al Teatro Menotti di Milano. “All’interno di questo campo di prigionia ci sono anche tante storie di quella che oggi è chiamata resilienza – spiega il co-curatore Paolo Guido Bassi – e da questo campo ne escono tanti, erano stati imprigionati artisti, medici, uomini e donne di cultura. Così facciamo conoscere cosa queste persone hanno fatto all’interno del campo”. Il campo è stato istituito nel maggio 1940 per volere di Mussolini presso Ferramonti di Tarsia, zona fortemente malarica vicino Cosenza. (Agnese Ranaldi/alanews)
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