La figlia della pacifista Yocheved Lifshitz: “Trump e Biden trovino un accordo per gli ostaggi”
“Abbiamo pensato di poter gestire la situazione per 50 anni con un tango ballato con Hamas”
Cronaca (Roma). “Siamo molto grati di avere incontrato oggi il Papa che è di qualche anno più grande di mio padre. Papa era molto gentile e generoso con noi, ci ha promesso di pregare per ognuno degli ostaggi ancora trattenuti nella Striscia di Gaza. Tutte le parti devono pensare in modo diverso. Anche magari con il cambiamento politico negli Stati Uniti, Biden che potrà collaborare con Trump per trovare un accordo prima dell’inverno. L’antisemitismo? Penso che sia l’incapacità di separare tra le persone e lo Stato, tra gli israeliani e gli ebrei. Come io non accetto alcune delle azioni del mio governo, infatti io e mia madre andiamo a manifestare, in qualsiasi altro posto siamo presi come agenti di Israele. È anche una questione politica, per 50 anni abbiamo pensato di poter gestire la situazione, un tango ballato tra Netanyahu ed Hamas”. Così Sharon Lifschitz, il cui padre è ancora ostaggio di Hamas a Gaza, durante la conferenza stampa dopo l’incontro del Papa a Roma. (Marco Vesperini/alanews)
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