La storia di Paola, vittima di violenza fuggita in lockdown e accolta da un hotel
“Mi teneva chiusa in casa. Ero distrutta”. Accolta grazie a accordo Befree con alcuni alberghi
(Roma). “Sono Paola e sono nella camera di albergo dove sono stata per 26 giorni. La polizia mi ha trovato per strada, perché ero fuggita. Dopo avermi portato in ospedale mi hanno portato qui. Ero distrutta. Mi teneva chiusa in casa, con il Covd è stato difficile cercare aiuto”, così una vittima di violenza domestica racconta la sua fuga da un compagno violento in pieno lockdown. È stata ospitata dall’Aparthotel Adagio di Roma grazie ad un accordo con la cooperativa Befree. A causa “del periodo di messa in sicurezza Coronavirus, il sistema non era in gradi di accogliere tutte le richieste”, spiega l’operatrice Sara Pollice. “Le donne venivano senza niente, solo con i bambini, questo mi ha colpito. Il team si è sentito utile in un momento di incertezza”, racconta Virginie Buono, direttrice dell’hotel. Paola e le altre adesso sono in una casa di seconda accoglienza per continuare il loro percorso di autonomia. (Roberta Benvenuto/alanews)
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