La storia di Teresa, precaria Anpal da 17 anni: “Scado a luglio, non ho più fiducia”
“Solo silenzio su stabilizzazioni previste da legge. Già lasciata a casa nonostante malattia”
(Roma). “Lavoro in Anpal Servizi dal 2004, mi scade il contratto a luglio. Del piano di assunzioni? Nulla, solo silenzio dall’azienda”, chi parla è Teresa, professionista delle collocazioni giovanili, precaria da 17 anni di Anpal Servizi, l’agenzia nazionale per le politiche attive. Teresa non ha più fiducia nell’azienda ma “dopo tanti anni mi aspettano almeno una risposta”, dice. Lei è una dei 260 lavoratori Anpal che scadono a luglio nonostante le stabilizzazioni previste dalla legge 128/19. “Un paradosso che l’agenzia delle politiche attive non assuma”, dice “io ho dei figli che ho trascurato per questo lavoro, mi sono sempre spostata tra Lazio e Campania. È un lavoro che mi piace fare” ma “l’azienda tre anni fa nonostante problemi di salute mi ha lasciato a casa, quindi non sono più idealista…mi rimboccherò le maniche”. (Roberta Benvenuto/alanews)
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