L’acquasantiera Michael “salva” la messa. Da fenomeno social a strumento religioso
Termoscanner, acqua santa igienizzata e croce a led: così si regolano gli ingressi dei fedeli
(Biandronno). Arrivano mezz’ora prima dell’inizio della messa i due addetti a Michael, l’acquasantiera digitale, per “liberarlo” dal ripostiglio dove è custodito sotto chiave. Pesa 14 kg ma fortunatamente ha le rotelle, quindi nessun particolare disagio a installarla; basta poco, una presa di corrente qualche secondo per l’inizializazzione e il gioco è fatto. “E’ uno strumento utile in questo periodo Covid grazie al termoscanner e l’acqua santa igienizzante”, racconta Don Luigino, parroco di Biandronno che per primo in Italia ha ospitato l’acquasantiera diventata famosa sui social per il video, di cui anche lui, è protagonista. “Dopo Michael sarà difficile tornare ad intingere”, spiega il parroco, “i tempi cambiano”. Un’addetto all’ingresso aspetta e spiega ai fedeli come utilizzare Michael, anche se ogni tanto si “inceppa”. Al momento la croce a led rossa di Michael, che indica una temperatura alta, a quanto si apprende ha obbligato un solo fedele a dover tornare a casa senza messa e benedizione. (Luca Perillo/alanews)
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