Laurearsi ai tempi del Coronavirus a Palermo. Sacrificio e spirito di comunità.
L’Unipa è riuscita, nonostante le difficoltà del momento, a garantire lo svolgimento delle Lauree
CRONACA (Palermo). “Noi studenti ricorderemo per sempre questo momento. È stato strano perchè mi ero immaginato la laurea in una maniera diversa. Essere proclamato davanti a tutto il pubblico con la commissione davanti e abbracciare poi amici e parenti. Per questo motivo c’è un pò di amaro in bocca però le emozioni ci sono state lo stesso”.
Con queste parole Calogero Burgio, neoleaureato in Ingegneria elettronica all’Università di Palermo, ha spiegato cosa si prova a laurearsi ai tempi del Coronavirus. A presiedere la commissione di laurea è stato il dott. Alessandro Busacca,Professore Ordinario di Elettronica, che ha descritto l’iter organizzativo. “Gli studenti sono stati molto disponibili. Abbiamo avuto supporto dell’uffcio tecnico e legale che si sono occupati delle procedure. Abbiamo fatto comunità e ancora una volta anche ai tempi del Coronavirus scopriamo quanto siano grandi le capacità che abbiamo e che non conoscevamo. Scopriamo di avere una comunità che lavora per noi e che ci ha consentito di lavorare al meglio”. Il professor Busacca chiude poi annunciando che quando tutto sarà finito ci sarà anche il tempo di festeggiare. “Ci sarà un graduation day per festeggiare. Dobbiamo ritornare a stringerci la mano e abbracciarci. È importante tornare alla normalità con strumenti più forti. Questo momento ci permetterà di crescere”. (Francesco Marotta)
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