NAPOLI, 8 aprile – La camera ardente al Teatro San Carlo per il maestro Roberto De Simone rimarrà aperta fino alle 19 e riaprirà domani dalle 10 alle 14. Presenti i vertici del Comune di Napoli e della Rai. Domani, alle 16, i funerali celebrati dall’arcivescovo Mimmo Battaglia
Il Teatro San Carlo di Napoli ha recentemente accolto la camera ardente del maestro Roberto De Simone, scomparso domenica sera nel suo appartamento di via Foria. Questo evento rappresenta un tributo significativo a una figura centrale nella musica e nella cultura napoletana. La camera ardente rimarrà aperta fino alle 19 di oggi e riaprirà domani, dalle 10 alle 14, offrendo a tutti l’opportunità di rendere omaggio a un grande artista.
La cerimonia ha visto la partecipazione di numerosi esponenti del mondo della cultura e delle istituzioni. Tra i presenti, l’assessore alle attività produttive del Comune di Napoli, Teresa Armato, e la direttrice generale del Teatro San Carlo, Emmanuela Spedaliere. Durante il suo intervento, Spedaliere ha sottolineato l’importanza di De Simone, affermando: “Onoriamo oggi la salma del maestro, con tutti i lavoratori del Teatro San Carlo che lo hanno sempre amato e rispettato, pur avendo visto tanti musicisti e artisti importanti. Devo dire che la sua presenza qui era qualcosa sempre di speciale”.
Un tributo musicale
L’arrivo della salma ha coinciso con l’esibizione di un quartetto d’archi composto da musicisti del teatro, che ha eseguito il Requiem di Mozart. Questa opera simboleggia il passaggio e il ricordo di coloro che ci hanno lasciato, aggiungendo un ulteriore livello di emozione alla cerimonia. L’importanza della musica nella vita di De Simone e il suo legame indissolubile con il Teatro San Carlo, dove ha ricoperto il ruolo di direttore artistico dal 1981 al 1987, sono stati messi in evidenza attraverso questo tributo musicale.
L’interpretazione del Requiem, un capolavoro della musica classica, ha reso omaggio non solo al maestro scomparso, ma ha anche richiamato l’attenzione sul profondo legame tra la musica e la cultura napoletana. De Simone è stato un innovatore e un punto di riferimento per molti artisti, e la sua morte segna una perdita significativa per il panorama culturale italiano.
Una vita dedicata alla musica
Roberto De Simone, noto per la sua capacità di fondere tradizione e innovazione, ha lasciato un’eredità duratura nel mondo della musica. La sua opera più famosa, “La Gatta Cenerentola”, è stata un punto di riferimento per il teatro musicale italiano e ha contribuito a rivitalizzare l’interesse per le opere classiche. La sua carriera è stata caratterizzata da un costante impegno nella valorizzazione della cultura napoletana e delle sue tradizioni musicali.
Nel foyer del teatro, molti musicisti legati a De Simone e personalità del mondo dello spettacolo hanno partecipato alla cerimonia. Tra i presenti, il regista Davide Iodice e l’attore Oscar Di Maio, che hanno voluto rendere omaggio a un maestro che ha avuto un impatto profondo sulla loro vita e carriera. La presenza di tali figure sottolinea l’influenza di De Simone non solo come musicista, ma anche come mentore e ispiratore per molti artisti emergenti.
I funerali e il ricordo di un maestro
I funerali di Roberto De Simone si svolgeranno domani alle 16 presso il Duomo di Napoli, officiati dall’arcivescovo Mimmo Battaglia. Questo momento sarà un’ulteriore occasione per celebrare la vita e l’opera di un uomo che ha dedicato la sua esistenza alla musica e alla cultura. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di molti, ma il suo lascito continuerà a vivere attraverso le sue opere e l’influenza che ha avuto su generazioni di musicisti e artisti.