Leoncavallo, presidio anti-sfratto: “È una deportazione, sarebbe la quarta sede in 50 anni”
“Era quartiere operaio, gentrificazione violenta lo sta cambiando completamente”
Cronaca (Milano). “È una specie di deportazione. Noi lotteremo e continueremo a lottare per questo luogo, anche perché il percorso è molto accidentato, c’è una seria possibilità che il destino delle associazioni di questo pezzettino di Milano che si chiama Leoncavallo sia in mezzo alla strada. Sarebbe la quarta sede in 50 anni di storia”. Lo ha detto questa mattina Daniele Farina, esponente dello Spazio autogestito Leoncavallo, durante il presidio anti-sfratto organizzato in attesa dell’arrivo dell’ufficiale giudiziario, che poi ha notificato il rinvio al 15 maggio. Nel frattempo le associazioni hanno espresso interesse per un locale in zona Corvetto. “C’è una disponibilità a vedere le carte, degli interlocutori: il Comune di Milano, la prefettura, cioè il governo” spiega a margine Farina. “La proprietà si è mossa adesso perché il valore immobiliare è aumentato esponenzialmente”, dice la presidente delle ‘Mamme Antifasciste’ Marina Boer. “La gentrificazione violenta sta cambiando il quartiere”. (Agnese Ranaldi/alanews)

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