L’eurodeputato bulgaro Dzhambazki finisce l’intervento e fa il saluto romano
Ma si difende: “Salutavo la presidente”. Indagine interna dell’Ecr
(Strasburgo). Momenti di tensione in plenaria del Parlamento europeo al momento del dibattito sul meccanismo di condizionalità che lega l’erogazione dei fondi europei al rispetto dello stato di diritto, oggetto di una sentenza della Corte di giustizia dell’Ue. L’europarlamentare bulgaro Angel Dzhambazki (Ecr), al termine dell’intervento, ha fatto quello che sembra essere proprio il saluto romano mentre abbandonava l’Aula tra le proteste dell’emiciclo. “Stiamo conducendo un’indagine interna e siamo in attesa della pronuncia del Parlamento europeo sulla questione. Sulla base di queste informazioni, il gruppo Ecr deciderà la linea di condotta appropriata”. Questa la posizione ufficiale del gruppo Ecr al Parlamento europeo. L’europarlamentare si è così difeso: “Il mio era solo un umile saluto alla presidente. Immaginate la mia sorpresa quando la conseguenza del mio gesto è stata essere accusato di un saluto nazista. Non sono estraneo alle controversie, ma questa è una calunnia”. (n.bellugi)
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