Liliana Segre ricorda il marito internato: “Fu amore, fu vita, fu casa”
“Sono una donna di pace, ma quando vedo Gaza e l’Ucraina mi chiedo se è stato tutto vano”
Cronaca (Milano ). “Tra me e mio marito c’erano dieci anni di differenza. Lui era un ex internato, aveva sofferto la fame e il freddo nei lager. Mi amò per quella che ero, con i miei vuoti. Fu amore, fu vita, fu casa. Ma oggi, da bisnonna, vedendo le guerre, mi sento inutile. Penso ai bambini di tutte le etnie, religioni e colori costretti a diventare soldati. Ho una ripulsa assoluta verso chi manda altri a combattere invece di sedersi a un tavolo di pace. Io che ho tentato di trasmettere altro, sento che è stato tutto vano. Quando apro la televisione e vedo Gaza, vedo l’Ucraina. E allora vi saluto”. Così la senatrice a vita Liliana Segre ricordando il marito Alfredo Lelli Paci, ex internato, alla cerimonia di consegna della tessera onoraria dell’Anei, l’associazione nazionale ex internati nei lager nazisti. (Sebastiana Risso/alanews)

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