Lombardia, dalla Chiesa: “Classe dirigente spesso inconsapevole del pericolo mafia”
“Comuni che querelano? Se ne facciano una ragione, esiste libertà stampa”
(Milano). “Il contrasto delle organizzazioni mafiose in Lombardia, soprattutto della Lombardia occidentale, è veramente straordinario perché ormai non si contano più i nomi delle operazioni. Quindi vuol dire che lo Stato risponde a una ‘ndrangheta che beneficia purtroppo spesso della mancanza di consapevolezza di segmenti di classi dirigenti. Inoltre, emerge un’inconsapevolezza del pericolo tante volte e c’è anche aumento di pericolosità di alcune province”. Lo ha detto il professor Nando dalla Chiesa, presidente del Cross della Statale di Milano, illustrando i risultati dell’ultimo monitoraggio sulla presenza mafiosa in Lombardia. Commentando le querele contro chi parla di mafia in determinati comuni ha dichiarato: “Le amministrazioni devono farsene una ragione: esiste la libertà di opinione e di stampa. Bisognerebbe vivere in un Paese in cui, quando si sente dire ‘qui c’è la mafia’, risponde ‘per favore spiegami dove, come l’hai vista’ e non che fa le querele e si arrabbia”, ha concluso. (Alessandro Boldrini/alanews)
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