Mascherine e bambini (tristi), un enorme murales per riflettere sull’obbligo alle elementari

Mascherine e bambini (tristi), un enorme murales per riflettere sull’obbligo alle elementari

L’idea di due artisti e di un gruppo di genitori della provincia di Torino

CRONACA (Monteu da Po). Un enorme murales per accendere un faro sull’obbligatorietà, per i bambini delle elementari, di indossare le mascherine anche seduti al banco. Questo è quello che vedono le tante persone che da Monteu da Po percorrono la strada provinciale 509 in direzione Chivasso. A realizzare l’opera due artisti, Marco Memeo e Gosia Turzeniecka, papà e mamma di tre bambini, in collaborazione con un gruppo di altri genitori. “L’idea è nata come spunto di riflessione sulla necessità, per i nostri figli, di indossare la mascherina anche al banco, fermi e distanziati. Da artisti”, racconta Marco Memeo, “volevamo fotografare la realtà e accendere un faro su questo problema”. “Era dal primo lockdown che avevo in mente questo quadro. Ho disegnato dei bambini tristi”, spiega Gosia Turzeniecka, “perché io sono triste, e penso che chiunque, anche loro, si sentano nello stesso modo in questo periodo, soprattutto dovendo indossare anche per otto ore di fila la mascherina”. Tra il gruppo di genitori anche la dottoressa Raffaella Napoletano che spiega che “forse, anche leggendo i dati che indicano un bassisimo contagio tra i bambini, sarebbe il caso di allentare le misure nelle scuole, almeno nelle situazioni di staticità” (Luca Perillo/alanews)

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