Messa di Natale, Don Pietro: “Durante la guerra si faceva prima, Dio si adatta al coprifuoco”
Dibattito per l’orario della messa di Natale. Il parroco: “Peggio non celebrare Veglia pasquale”
(Roma). “Io mi ricordo che quando ero ragazzo c’era il coprifuoco per la guerra e la messa di mezzanotte non si poteva fare. Se fosse una cosa essenziale allora discutiamone. Non tutte le chiese la facevano la messa a mezzanotte. Durante la guerra? La facevamo prima. Era la messa di Natale. Noi la chiamiamo messa di mezzanotte ma è la messa di Natale e quel giorno ci sono addirittura tre messe”. Così Don Pietro Sigurani, parroco di Sant’Eustachio, Roma. “Dovremmo concentrarci sul Mistero che celebriamo. Dio rispetta il coprifuoco? Gesù Cristo si è sempre adattato, specialmente alle necessità di chi stava in mezzo alla strada. Tanto scalpore per l’orario della messa e noi, che è una cosa fondamentale della Chiesa, non abbiamo celebrato la Veglia pasquale, che è fondamentale”, ha concluso. È stato peggio non celebrare Veglia pasquale” (l.sassi)
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