(Roma). “Noi abbiamo visto nel corso di un anno e mezzo una progressiva criminalizzazione delle associazioni che fanno soccorso in mare, e questo indipendentemente dai colori politici è preoccupante. Msf, Unhcr e la Croce Rossa Italiana dicono che la Libia non è un posto sicuro”: lo ha detto uno dei soccorritori dell’Aquarius, Alessandro Porro, a margine della conferenza stampa in cui è stato annunciato il ritorno in mare della nave dopo un mese di stop forzato nel porto di Marsiglia. (Andrea Corti/alanews)
Pullman del Napoli accolto da migliaia di tifosi a Capodichino Festa in città con fuochi…
Firenze, in 200 al sit-in per la sicurezza. Gianfaldoni: "Ci vuole tolleranza zero" Il portavoce…
Cambiare Rotta, presidio davanti a Palazzo Cusani: "Questa tregua ha un carattere temporaneo" "Nelle giornate…
Milano, 67esimo corteo per la Palestina: "Finalmente il genocidio è finito" In 1000 in piazza…
Emanuela Orlandi, il fratello Pietro: "Purgatori rivelò che fascicolo era nelle mani di Bertone" "Perché…
Emanuela Orlandi, Borsellino: "Giustizia negata, ministri di Cristo lo crocifiggono ogni giorno" Il fondatore della…