Milano, blitz di Extinction Rebellion al Palazzo di Giustizia
I manifestanti si appellano alla magistratura per la “minaccia al diritto di manifestazione”
Cronaca (Milano). Questa mattina diverse persone legate a Extinction Rebellion si sono incatenate tra loro, davanti all’ingresso principale del Palazzo di Giustizia a Milano. Travestite da Gandhi, con gli iconici occhiali e la tunica bianca, hanno srotolato uno striscione: “Arrestate le emissioni, non Gandhi”. Uno slogan che fa riferimento al disegno di legge 1660/24, il nuovo pacchetto sicurezza proposto dal Governo, ribattezzato “legge anti-Gandhi” dai media e dalle opposizioni. “Chiediamo alle persone del Palazzo di Giustizia di schierarsi dalla parte della giustizia. Questo ddl è antidemocratico, invece di occuparsi della salute dei cittadini e di aiutarci a contrastare questa crisi eco-climatica, l’unica cosa che interessa è reprimere il dissenso. Unica risposta che danno è inasprimento delle pene, non solo per noi cittadine privilegiate, ma anche per chi è nei Cpr, negli hotspot e nelle carceri” ha spiegato Elisa, un’attivista. “Chi protesta da sola in maniera non violenta in mezzo alla strada rischia fino a 2 mesi di carcere, se sono più di due persone dai 2 ai 4 anni, mentre prima era solo illecito amministrativo” ha aggiunto. (Riccardo Sciannimanico/alanews)
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